Gli arabi invasero completamente la Sicilia nel 965, Palermo precedentemente conquistata divenne la capitale del commercio e della cultura. Una testimonianza del monaco Teodosio, narra su documenti di quel periodo, di aver visto gli edifici privati e pubblici dotati d’acqua all’interno. Oggi parliamo dei qanat, che permettevano l’approvvigionamento idrico , lunghe gallerie scavate nel terreno in prossimità di falde acquifere. Era una tecnica idraulica di origine persiana che permetteva di raccogliere l’acqua è portarla in superfice, tecnica raffinata successivamente dagli arabi durante il loro dominio. Anche a Messina c’è traccia di questa tecnica, infatti è stato trovato l’unico Qanat come si evince dal video, composto da una rete di gallerie lunghe centinaia di metri che si articolano nel ventre di una collina del messinese in perfetto stato conservativo.