Dopo Palermo, Lentini, Catania, Taormina e Novara di Sicilia è toccato alla città di Messina ospitare la presentazione della guida di Davide Comunale “Da Palermo a Messina per le montagne. 370 km in cammino lungo le vie francigene della Sicilia”, Terre di Mezzo editore. L’incontro si è svolto sabato 15 dicembre presso il salone dell'Azione Cattolica in Via I Settembre,il moderatore Oreste Lo Basso, archeologo, project manager e guida turistica e l'ospite dell’ incontro l’autore del libro Davide Comunale.Dopo il successo di "La Magna Via Francigena - da mare a mare", la prima guida, edita sempre da Terre di mezzo Editore, un nuovo percorso per scoprire il fascino di una Sicilia nascosta.Un itinerario storico attraverso le cime delle Madonie, i boschi dei Nebrodi e le vette dei Peloritani, fino allo Stretto, antica porta dell’isola sull’Oriente.Tra le località attraversate i Borghi dei Borghi d'Italia Petralia Soprana, Gangi e Montalbano Elicona, i castelli di Caccamo, Caltavuturo, Polizzi e Petralia, i paesi di Floresta, Capizzi e Cesarò, e Troina, la prima capitale del Gran Conte Ruggero.È intervenutoMons. Cesare Di Pietro, Vescovo Ausiliare dell’arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela che ha elogiato l’impresa dell’associazione “Amici dei Cammini Francigeni di Sicilia”. Hanno partecipato:Irene Marraffa, dell’associazione Amici dei Cammini Francigeni di Sicilia che ha spiegato tecnicamente come si svolge un cammino, come richiedere la credenziale del viandante e come ottenere infine l’attestato. Ha evidenziato anche che la maggior parte degli “amici” dei cammini siano o sono stati scout ;Giovanni Guarneri, dell'associazione Ciclabili Siciliane - Sicily Cycling che ha spiegato il tracciato alternativo sia per le bici classiche che per le mountain bike, e Carmelo Casano, consigliere nazionale MASCI che ha ricordato come è nato il sogno dei cammini. Assente giustificata per un concomitante ritiro spirituale dell’Azione Cattolica di Messina, la Presidente Barbara Orecchio.Il salone dell’Azione Cattolica era stracolmo di intervenuti, camminatori, storici, amministratori locali e, soprattutto scout. Al termine un aperitivo con specialità della Casa di cura DonMinicoha allietato la serata.