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La Tombola degli Orrori, organizzata da Insidemessina e Volta Pagina cafè, è stata un successo strepitoso! Circa quaranta partecipanti si sono ritrovati per una serata all'insegna del divertimento e della condivisione, riscoprendo il piacere del gioco da tavolo sfidandosi a colpi di numeri e risate, tra premi bizzarri e gustando le prelibatezze locali con un’ottima birra artigianale del territorio.  Un'iniziativa che ha saputo unire tradizione e contemporaneità, contribuendo a rafforzare il tessuto sociale della nostra città. Un ringraziamento speciale va ai volontari dell'associazione che hanno reso possibile questa fantastica serata.

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La Sicilia, terra di sole, mare e antiche tradizioni, si rivela un ambiente ideale per la coltivazione della luffa, una pianta dalle molteplici virtù. Sebbene le sue origini siano esotiche, la luffa ha trovato in Sicilia un habitat fertile, integrandosi nel tessuto culturale e diventando un simbolo di sostenibilità e ingegno. Questo articolo esplora il legame tra la spugna di luffa e la Sicilia, travalicando il semplice aspetto agricolo per toccare le corde della tradizione, dell'innovazione e del rispetto per l'ambiente.

La Luffa: Un’Introduzione

Prima di addentrarci nel contesto siciliano, è utile ricordare che la luffa è il frutto di una pianta appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae, la stessa di zucche, cetrioli e meloni. Le specie più comuni sono la Luffa aegyptiaca (o cylindrica) e la Luffa acutangula. Il frutto maturo, essiccato e privato di semi e buccia, rivela una struttura fibrosa che lo rende perfetto per l’utilizzo come spugna naturale.

La Luffa in Sicilia: Un Clima Ideale

Il clima caldo e soleggiato della Sicilia, caratterizzato da estati lunghe e inverni miti, offre le condizioni perfette per la crescita rigogliosa della luffa. La pianta, infatti, necessita di calore e di una buona esposizione al sole per svilupparsi al meglio. La coltivazione della luffa in Sicilia non è una novità assoluta, ma negli ultimi anni ha visto una rinnovata attenzione, spinta dalla crescente consapevolezza ambientale e dalla ricerca di alternative sostenibili ai prodotti sintetici.

Tradizione e Innovazione: Un Binomio Vincente

Sebbene non si possa parlare di una tradizione secolare legata alla luffa in Sicilia paragonabile a quella di altre colture, la sua presenza si inserisce in un contesto agricolo ricco di storia e saperi. Gli agricoltori siciliani, depositari di antiche conoscenze, hanno saputo adattare le tecniche di coltivazione della luffa alle specificità del territorio, ottenendo prodotti di alta qualità.

L’innovazione gioca un ruolo fondamentale in questo processo. Si sperimentano nuove tecniche di coltivazione biologica e si ottimizzano i processi di trasformazione del frutto in spugna, garantendo un prodotto finale naturale e performante. La luffa siciliana, quindi, si pone come un esempio di come tradizione e innovazione possano coesistere e generare valore.

Utilizzi e Benefici della Luffa Siciliana

La spugna di luffa siciliana trova molteplici applicazioni:

  • Cura del Corpo: Grazie alla sua azione esfoliante, la luffa è ideale per la pulizia del corpo, la rimozione delle cellule morte e la stimolazione della circolazione sanguigna.
  • Pulizia della Casa: La sua resistenza e la capacità di non graffiare la rendono adatta alla pulizia di stoviglie, superfici e sanitari.
  • Artigianato: La luffa può essere utilizzata per la creazione di oggetti artigianali, come saponette decorate, spugne per massaggi e altri accessori per la casa.

I benefici legati all’utilizzo della luffa sono molteplici:

  • Sostenibilità: La luffa è un prodotto naturale, biodegradabile e compostabile, un’alternativa ecologica alle spugne sintetiche.
  • Salute della Pelle: L’esfoliazione naturale offerta dalla luffa aiuta a mantenere la pelle sana e luminosa.
  • Economia Locale: La coltivazione e la trasformazione della luffa in Sicilia contribuiscono a sostenere l’economia locale e a valorizzare le risorse del territorio.

La Luffa Siciliana: Un Simbolo di Sostenibilità

In un’epoca in cui la sostenibilità è diventata una priorità, la luffa siciliana rappresenta un simbolo di come sia possibile coniugare la produzione agricola con il rispetto per l’ambiente. La sua coltivazione a basso impatto ambientale e la sua natura biodegradabile la rendono una scelta consapevole per chi desidera ridurre la propria impronta ecologica.

Conclusioni

La storia della luffa in Sicilia è una storia di incontro tra natura, tradizione e innovazione. Un esempio di come un prodotto semplice e naturale possa diventare un simbolo di sostenibilità e di valorizzazione del territorio. La luffa siciliana non è solo una spugna, ma un pezzo di storia e di cultura di una terra ricca di risorse e di ingegno. Un invito a riscoprire la bellezza e l’utilità di ciò che la natura ci offre.

 

Photo by S@lvo

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Il 15 agosto, giorno dell'Assunzione della Vergine Maria, Messina si è vestita a festa per celebrare la sua patrona con la tradizionale processione della Vara. Un evento unico al mondo, che ha richiamato non solo fedeli ma anche numerosi fotografi desiderosi di immortalare la bellezza e la grandiosità di questo momento. Tra questi, un gruppo di appassionati si è riunito per un photowalk, un'esperienza indimenticabile alla scoperta degli angoli più suggestivi della città, con la Vara come protagonista indiscussa.Il photowalk della Vara è stato molto più di una semplice passeggiata fotografica. È stata un'immersione totale nella cultura e nella spiritualità messinese. I partecipanti, armati di macchine fotografiche e smartphone, hanno seguito il percorso della Vara, catturando ogni istante di questa manifestazione ricca di storia e devozione.La Vara, con le sue imponenti dimensioni e le sue elaborate decorazioni, è stata senza dubbio la protagonista indiscussa del photowalk.DSC 6417 bis

Ogni dettaglio, dalla struttura in legno alla statua della Madonna Assunta, è stato immortalato sotto diverse angolazioni, creando scatti unici e suggestivi.Ma non solo la Vara ha attirato l'attenzione dei fotografi. Le vie del centro storico, addobbate a festa con luminarie e bandiere, hanno offerto uno scenario incantevole per realizzare scatti di grande impatto visivo. I volti dei fedeli, carichi di emozione e devozione, sono stati catturati in momenti di profonda spiritualità.Il photowalk della Vara di Messina è stata un'esperienza indimenticabile per tutti i partecipanti. Un'occasione per coniugare la passione per la fotografia con la scoperta del patrimonio culturale e religioso della città.La Festa della Vara è un evento che va ben oltre la semplice celebrazione religiosa. È un momento di aggregazione, di condivisione e di valorizzazione delle tradizioni. E la fotografia, in questo contesto, diventa uno strumento per tramandare nel tempo la memoria di questa festa così sentita dai messinesi.

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Si è tenuta domenica 19 maggio dalle ore 09:30 alle ore 13:00 nel parco-giardino di Montalto la 1^ edizione della “Festa delle Api” promossa dalla Comunità Masci Messina 1 Il Faro e dalla Parrocchia S. Maria di Montalto.Si è tenuta domenica 19 maggio dalle ore 09:30 alle ore 13:00 nel parco-giardino di Montalto la 1^ edizione della “Festa delle Api” promossa dalla Comunità Masci Messina 1 Il Faro e dalla Parrocchia S. Maria di Montalto.
Hanno dato il benvenuto ai partecipanti il Parroco della Chiesa di Montalto Padre Lorenzo Campagna, il magister della Comunità MASCI Messina 1 “Il Faro”, Letterio Bigandì e l’avv. Silvana Paratore, legale esperto di politiche sociali. Presenti la Presidente del Club per l'UNESCO di Messina, Santa Schepis; il Direttore del CeSV Messina ETS, Rosario Ciraolo; il Presidente di Insidemessina, Salvo Scuderi; la Coordinatrice della Zona “Ionico-Tirrenica” del MASCI, Maria Rizzo-Trischitta; le Comunità MASCI Messina 2, Messina 4 e Riposto 1 e  i gruppi scout Messina 13 e Messina 1, i titolari delle aziende di apicoltori “La Deliziosa” e “Apicoltura Città”.
La manifestazione si è svolta nel salone parrocchiale dove è stata allestita una mostra con cartelloni, foto e video sulla vita delle api. Si sono tenuti inoltre i laboratori per bambini, bambine, ragazzi e ragazze, animati da adulte scout della Comunità MASCI Messina 1 e dalle catechiste della parrocchia. Gli apicoltori, con l'ausilio di un'arnia didattica, hanno illustrato ai visitatori la vita delle api all'interno degli alveari. Gli scout del Reparto del Gruppo Agesci Messina 13 si sono cimentati nel parco con allestimenti di casette per le api. Hanno visitato la mostra e gustato gli assaggi di miele sia cittadini messinesi che croceristi in visita alla città. 
La scelta di aumentare la consapevolezza delle nuove generazioni sull'importanza di proteggere le api è stata in linea con il tema "Bee engaged with youth" scelto per la Giornata del 2024. Questo tema sottolinea infatti l’importanza di coinvolgere i giovani negli sforzi di conservazione dell’apicoltura e degli impollinatori, riconoscendoli come futuri custodi del nostro ambiente.

 

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