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Nel comprensorio di Zafferia precisamente vicino ai borghi di Monalla e la Cuba, sorge l’antica Chiesa di S.Nicolò di Bari, posta sulla sponda sinistra del torrente Zafferia. La data di costruzione di questo edificio risale al 1308 come viene riportato nel documento di Pietro Sella in Rationes Decimarum Italie. Originariamente la Chiesa si presentava con un’unica navata con copertura a volta, tipica struttura destinata alla liturgia orientale. Di seguito si stabilirono i basiliani fino al 1500. Importante il portale del tardo barocco in pietra calcarea, capitelli corinzi, colonne di notevole pregio e gli affreschi di Letterio Paladino. La Chiesa venne utilizzata normalmente fino al terribile terremoto del 1908, dove subì gravi danni. L’interesse alla salvaguardia, di quello che il terremoto aveva risparmiato da parte della divisione delle Belle Arti e la Regia Soprintendenza all’arte medievale, finì dopo l’inaugurazione della nuova Chiesa parrocchiale del 1930.Oggi rimane ben poco di quello che un tempo poteva essere di notevole interesse storico culturale.

 

 

Fonte Bibliografica (Foto e Testi)

www.parrocchiazafferia.it

Google Maps

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Nel Borgo di Castroreale durante la settimana Santa e nel mese di Agosto, va in scena una spettacolare processione chiamata “Lu Signuri longu”, viene svolta il Mercoledì e il Venerdì Santo. La particolarità di questa processione è il Cristo Crocifisso che viene inalberato su una grande croce di 15 metri, fissata su un pesante fercolo e portato in processione con l’utilizzo di lunghe aste di legno. Per le caratteristiche del borgo, con le strade scoscese, il passaggio del simulacro risulta complesso ed è basato su un attento gioco di equilibrio. Il simulacro del Crocifisso di grande espressività è realizzato in stucco e cartapesta da autore ignoto e si fa risalire al secolo XVII. Dello stesso periodo è la croce su cui è collocato.Il Crocifisso fa la sua prima uscita il Mercoledì pomeriggio dalla chiesa di Sant'Agata dirigendosi verso la chiesa Madre per la celebrazione della messa. Da qui dà inizio al suo lento incedere per le principali vie del centro che ha termine con il rientro in Sant'Agata. Il venerdì pomeriggio si svolge la seconda processione del Signuri longu, questa volta accompagnato dal simulacro di Maria Addolorata. I due fercoli procedono insieme per un tratto poi il Cristo rientra mentre l’Addolorata prosegue il suo doloroso cammino per le vie del paese giungendo lì dove l'imponente fercolo del Signuri longu non può arrivare. Su due piccole sedie poste ai piedi del Signuri longu prendono posto in questa circostanza due bambini che raffigurano San Giovanni Evangelista e Maria, l'uno con un calice destinato a raccogliere il sangue di Cristo rappresentato da due nastri che si partono dalla ferita al costato del Crocifisso, l'altra con un fazzoletto destinato ad asciugarsi le lacrime di dolore per la morte del Figlio.

 

 

Fonti bibliografiche

www.pasqualions.wordpress.com

www.siciliainfesta.com          

www.pasquainsicilia.it

Feste Fiere Mercati (Provincia Regionale di Messina) - EDAS Messina1992

Fondazione Federico II (Pa)

Pro Loco Artemisia Castroreale

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