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La Festa dei Muzzuni

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Dopo la caduta di Troia nell’anno 1183 a.c., i Greci superstiti abbandonarono la loro terra guidati da Enea, durante il lungo viaggio un eroico uomo di nome Patrone e i suoi seguaci, si separò da Enea. Sbarcarono in Sicilia sul lato tirrenico, si stabilirono in un luogo ricco d'acqua.Di seguito fecero costruire un castello chiamato Turiano, attorno al quale si insediò il primo nucleo abitativo, che divenne in seguito Alcara. Questi popoli continuarono a mantenere i loro costumi ed i loro culti anche nei territori colonizzati. Oggi ad Alcara Li Fusi precisamente il 24 giugno viene celebrata la Festa del Muzzuni definita la festa popolare più antica d’Italia, è una festa pagana con riti risalenti alla civiltà ellenica, eredità di un antico rito legato al mondo contadino. Il rito propiziatorio alla fertilità della terra è anche un inno alla natura, all'amore e alla giovinezza.Il termine muzzuni sembra che faccia riferimento alla brocca mozzata quindi priva di collo, o al grano falciato e raccolto in fascioni detto mazzuna , o addirittura a San Giovanni decollato con la testa mozzata.  Gli angoli del paese più caratteristici vengono preparati per accogliere gli altarini sui quali verrà posto u Muzzuni. Attorno ad essi, sulle pareti, sui balconi e sulla strada, vengono esposte le "pizzare" tipici tappeti di tessuti realizzati con l'antico telaio a pedale utilizzando ritagli di stoffa. Sulle “pizzare”, distribuite intorno all'altarino, vengono poggiati i piatti con "i Laureddi" con grano fatto germogliare al buio che rappresentano l’umile mondo contadino il tutto animato con musiche e canti popolari.

 

 

Fonte: Opuscolo a cura dell'Assessorato BB.CC & Turismo di  A. Nania

Foto da Wikipedia 

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