Nel 580 a.C, i Greci si stabilirono nelle isole Eolie credendo che fossero la dimora di Eolo dio dei venti. Dai ritrovamenti di antiche monete si evince l’importanza economica della viticoltura, in quanto visibili figure con grappoli d’uva e tralci di vite. Le testimonianze sia di testi che di storici portano alla conclusione che la colonia greca fu l’artefice dell’introduzione dei vitigni dal nome Malvasia che grazie alla posizione soleggiata e alla tipologia del terreno venne fuori un ottimo vino. La Malvasia delle Lipari già nel 1900 fu presentata all’esposizione di Parigi dove venne premiata, negli anni successivi furono molti i premi fino al riconoscimento nel 1973 del marchio DOC. La storia recente è caratterizzata da una evoluzione positiva della denominazione, con l’impianto di nuovi vigneti, la nascita di nuove aziende e la professionalità degli operatori. Un altro vino Doc nel territorio messinese è il Mamertino introdotto nel 289 a.C appunto dai mamertini che si insediarono nel territorio di Milazzo dopo la conquista di Messina. Il riconoscimento del marchio DOC arriva nel 2004 dopo un percorso di riconoscimenti e premi. Come si dice non c’è due senza tre, siamo a Messina precisamente nel territorio del Faro Superiore. La viticoltura messinese ha una storia antichissima risalente all'età Micenea (XIV secolo a.C. circa). Lo testimoniano anche gli scambi commerciali Fenici all'inizio del primo millennio a.C. Nel 1848 gli ettari coltivati a vite erano 18.000, ma nell'ultimo decennio dello scorso secolo si raggiunsero i 40.000 ettari vitati e la produzione annua di vino arrivò a 500.000 ettolitri. Nel 1985 fu toccata una punta minima di 5.700 ettari, ma questo basso picco non fece indebolire la produzione messinese. Al contrario, si diede una svolta passando alla produzione di qualità onde recita un ruolo importante il vino Faro. Prodotto nelle colline del comune di Messina, ha ottenuto il riconoscimento DOC nel 1976.Vino prodotto in una unica tipologia di colore rosso rubino tendente al mattone con l’invecchiamento. Oggi sono poche le aziende che vantano tale produzione e grazie alla loro professionalità si continua a conservare un vino di tutto rispetto.
Fonte www.stradadelvinomessina.it